THOMAS PAGANI

ABOUT

Dal 2009 lavora nel campo della fotografia d’architettura, di interni e design. Oggi lo Studio si occupa anche di Video e Render/3D.

Inizia collaborando con lo studio Santi Caleca con il quale ha avuto la possibilità di confrontarsi con le maggiori aziende e studi del settore.

Ha lavorato in qualità di photoeditor con Milano Città Aperta, web-magazine di fotografia dedicato alla metropoli milanese.

I suoi lavori sono stati esposti al Castello Sforzesco di Vigevano, Università di Parma, CFM, Mi Camera, Spazio Theca, Malpensa Fiere, My Own Gallery e Museo Civico di Bassano. Dal 2013 al 2020 partecipa alla mostra collettiva “Prima visione. I fotografi e Milano” presso la galleria Belvedere a Milano.

CLIENTS

Rimadesio, Lema, Knoll, Kartell, Cassina, Fantini, Meridiani, Ernestomeda, Flos, Luceplan, Sanlorenzo Yacht, Alessi, Minotti, Slamp, Flou, Kerakoll, MDF Italia, Alpi, Alberta, Da a Italia, Glamora, Riflessi.

 

Studio Lissoni, Graphx, Studio Mojoli, Chipperfield, Matteo Thun, Radl, R+W.

PARTNERS / PUBLICATIONS

Interni, Elle Decor, Living, AD, Boat International.

MAIL

info@thomaspagani.com

PHONE

+39 333 358 6380

STUDIO

Via Santa Croce, 2 - 20122, Milano

Building Expo2015

Expo ha portato con sé migliaia di lavoratori, milioni di visitatori e infiniti dibattiti, come in un'eterna lotta tra il bene e il male, per cercare di convincere il mondo delle sue meraviglie ed infinite opportunità oppure la contrario, per far aprire gli occhi di fronte a corruzione e malaffare. Questa zona a nord-ovest di Milano è abituata ormai da anni a convivere con interminabili cantieri a cielo aperto e stravolgimenti territoriali. I numeri parlano di 1.100.000 mq utilizzati. Ho vissuto Expo con distacco, osservando questa enorme macchina avanzare lenta. Ne sono stato attratto, ma oltre ai grandi edifici più o meno spettacolari progettati apposta per sedurre il pubblico, non ho recepito nessun forte messaggio educativo riferito al cibo, piuttosto è stato il linguaggio pubblicitario ad essere dominante. Di contro, gran parte degli italiani la pensa diversamente. Quello che più importa ora è ciò che ne sarà, che cosa ne sarà di Expo dopo i suoi 6 mesi. Inizio così il mio percorso nelle fondamenta, tra i cantieri, nei primi mesi dalla sua nascita e attendo paziente di capire cosa Milano abba generato.